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Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico

675824
Garibaldi, Giuseppe 43 occorrenze
  • 1870
  • Fratelli Rechiedei
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico

Il sito adunque ove Marco Lucullo edificò il suo castello era lo stesso in cui noi lasciammo la nostra Clelia coi compagni e forse alcuna fra le

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che tanto lo aveva amato mendico avrebbe quasi desiderato fosse rimasto lo stesso. Muzio non favellò, ma prendendo la mano di Giulia, v’impresse un

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positivo talché a me stesso fu assicurato da gente che veritiera mi sembrava, coll’aggiungervi: «gli ho veduti». Maledizione! Fino a che punto può

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. «Io non ti sono nemico Orazio - disse Gasparo (poiché era egli stesso) - anzi io vengo ad avvisarti di un pericolo che ti sovrasta e che potrebbe

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stesso un adagio spagnolo imparato a Cadice: Tiempo d’hamhra no hai pan duro

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sortì cuore piccino, e codardo! Eppure in tutti gli atti della sua vita, si scorge la presunzione d’imitare lo zio ma nello stesso tempo si vede la

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di risa. Aurelia, che forse lo stesso colpo di mare il quale aveva portato via il povero John slanciava come un sacco sulla parete di sottovento, ove

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parole convenevoli di discolpa e di ammirazione. Ma una mano ferrea, in quell’istante stesso, colto di dietro il pugno del principe con una scossa che

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, vuoi perché fosse la polvere insufficiente o pure mal collocata. I giornali clericali e i governativi italiani (che vuol poi dire lo stesso) assicurano

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riunirsi ad altri fratelli che pugnavano nello stesso tempo contro le orde straniere fuori delle mura di Roma. L’impresa di Guerzoni per impadronirsi delle

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ragione dell’arresto del suo amico ordinato dallo stesso Cardinale e ravvicinando i fatti e combinando le osservazioni sentivasi costretto a concludere

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spingevano all’eroismo. Il primo dei coraggiosi capi che morde la polvere fu l’anziano, il venerabile principe della foresta, Gasparo. Egli cadde collo stesso

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di nuovo e sentii girare come una porta sui gangheri e nello stesso tempo un’aura, un puzzo cadaverico mi giunsero dalla parte esterna e mi colpirono

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’incivilimento umano. L’uomo si fa pulito, elegante, cortese per piacere alla donna. Egli ha lo stesso incentivo nel suo slancio verso le grandi azioni. In

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Tevere parte del Tevere egli stesso. E il canale esisteva davvero, ma la porta metteva invece in un sotterraneo, a traverso un ponte costrutto sul

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parte ove si vedeva il nemico avanzare. Il resto, circa dugento, era in colonna dietro lo stesso vertice, pronti a caricare al primo cenno. Avendo

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anche un uccello ferito. Non so se lo stesso sentimento provasse Orazio, il coraggioso figlio della foresta; ma repugnante o no, come avrebbe egli potuto

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voce melliflua il volpone, - volevo proprio io stesso venire a congedarvi ed annunziarvi che qualunque cosa sia successa a vostro padre sarà da me

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avevo portato meco scoprimmo una porta di ferro sbarrata da un catenaccio. Povera Nanna! dicevo tra me stesso, che delitto avrà mai commesso quella

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dovevano condurlo in Roma si tenne per ispacciato e tra sé stesso diceva: «Meglio così, bisogna pur finrla una volta! sono già stanco della vita. Un

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stesso nel quale le donne di Manlio avevano stabilito di recarsi al palazzo Corsini, Giulia ascendeva il Gianicolo per fare una visita allo studio di

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Roma, quello stesso giorno il governo delle sottane sfumerà davanti al disprezzo dei cittadini e dei soldati romani. Dentato condusse la brigata di

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ne avevo esplorate le parti più recondite. Io stesso aveva troncato le comunicazioni col convento e me ne servivo per introdurmivi a tutte le ore, e

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? e allora mi adontavo contro me stesso per la mia paura. Poi non avevo in mano il filo salvatore, che doveva ricondurmi a rivedere il cielo? E cammina

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contrastava colla lunga barba dello stesso colore brizzolata di grigio in molte parti. Le sue vesti eran forse poco diverse da quelle portate, quando

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stesso tempo egli è dell’opinione che, ove il Governo Italiano continui a stare in ginocchio ai piedi del despota della Francia e si ostini per fargli

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ciurmaglia di birri, che V. E. sa cosa sono e quanto valgono. Robaccia vile» aggiungeva il Gianni coll’onesto intento di sollevare sé stesso

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quanti oggetti pesanti potevano loro venire alla mano. Egli, armato della sciabola d’un gendarme ucciso da lui stesso nella giornata, scendeva poi a

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’abbassamento presente della nostra gloria militare, io sovente insuperbisco tra me stesso, pensando che pochi italiani (ispirati da falso principio è vero

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una porta saldo ed immobile quale una cariatide aspettando che gente venisse, foss’anco una pattuglia di birri, per me faceva lo stesso. Né ebbi ad

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fermarono entrambi. Attilio tolto di tasca un acciarino ne trasse delle scintille; all’estremità della piazza lo stesso segnale si ripetè, e allora i due

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venuto, - il giovane mi sembra di buon aspetto. Giunta che sia la notte, potrà facilmente trovare uno scampo». E l’uomo onesto condusse lui stesso Cencio

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Paola, creando per giunta don Ignazio stesso esecutore testamentario. Non mancavano i testimoni idonei e la bigotta sottoscrisse la miseria e lo spoglio

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lui stesso. Le mie valenti compagne da una vecchia graticola di tortura avevano staccato due spranghe e s’erano schierate in serrafila per aiutarmi. La

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, che fece sacramento a sé stesso di vivere e morire per la causa santa del suo paese. Ricco e potente come egli era e generoso, diventò nel futuro il

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a lapidarci. Il bonzo e tant’altra canaglia impostura fa lo stesso. E voi non potete passeggiare per le vie di Stamboul e di Canton perché la vostra

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diversa da quella di udire delle storie. Anzi di lì a non molto, tutti come per mutuo consenso, cominciammo a russare al posto stesso ove eravamo

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sotto il coltello degli sgherri dello stesso Procopio, di quel Gianni che in questo momento s’aggira per sedurre e perdere la perla di Trastevere, la

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le lacrime per un pezzo gli soffocarono la voce. Alla fine alquanto sollevato dallo stesso pianto, ripigliò: «Io farò quanto mi chiederete, ma per l

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della luna), una sera, dico, accompagnata dallo stesso domestico io usciva da quel gigante delle ruine per tornare a casa. Ad una certa distanza essendosi

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doveva succedere con tante precauzioni e movimenti combinati. La parte verso Roma, da tramontana, ove il Principe stesso comandava, seguì veramente la sua

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presentato da Orazio alle firme degli sposi, poi a quelle dei testimonii, dopo averlo firmato egli stesso. Così ebbe fine quest’atto solenne colla

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governativo colle libertà adeguate ad un popolo padrone di sé stesso. L’isola sua divenne il santuario e l’asilo inviolabile di tutte le sventure, il

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